Paradisi post punk londinesi

MARCEL WAVE – Something Looming (Upset The Rhythm!/Feel It)

Mi preme fare un’avvertenza iniziale: il lirismo dei Marcel Wave alla lunga può ammorbare o proprio spaccare la minchia. Ma se siete tra quelli che ritengono i Dry Cleaning il nuovo miracolo dell’underground, apprezzate gli Stereolab senza se e senza ma e da 30 anni continuate a serbare affetto per i Saint Etienne, Something Looming è decisamente il disco che fa per voi.

I 12 pezzi dell’album d’esordio del quintetto londinese compongono una sinfonia post punk, addolcita dalle sirene dell’indie pop: il singolo Barrow Boys è piuttosto indicativo in tal senso.

Le storie e la voce di Maike Hale-Jones, che di base è una narratrice performante, sono allo stesso tempo beffarde e sconsolate. Ed è proprio questo l’interessante. Il contributo dei musicisti è di peso ma non prevaricante: d’altronde stiamo parlando di gente che ha praticato l’art rock diagonale con un discreto successo nei Cold Pumas e nei Sauna Youth.

I quattro coprotagonisti dell’affaire Marcel Wave sostengono la melodia ritmica e quasi garage rock della title track, contrappuntano l’obliqua onda synthetica di Mudlarks e accompagnano: tanto le carezze jangly ecumeniche di Peg ed Elsie, quanto il dolce commiato di Lineolum Floor nel quale la nostra Maike si produce in uno spoken word davvero paradisiaco.