KAVIAR SPECIAL

KAVIAR SPECIAL
(Azbin/Howlin’ Banana)

KaviarSpecial_KaviarSpecialA Rennes deve tirare un’aria niente male visto che stanno spuntando come porcini gruppi “garage” maledettamente interessanti. Tra i meglio mangia baguette della Bretagna è da annoverare questo giovane quartetto che cavalca spavaldo l’indie-garage e il post-punk in bassa fedeltà. Tanto meravigliose sono le spaccate melodiche dal passo power-pop di Dating A Slut, Summer e Paradide, quanto stupefacente è l’abbraccio sonico che i quattro stringono attorno al punk deviante di Bored To Death, Poison Cake e Please Don’t Come In. Nel mezzo colano liquami fuzz (Sabadidon), frattaglie surf-punk (Ptit Cul) e bollicine indie docg (#1). The Fresh & Onlys, parafrasando ben più noti colleghi. Un esordio col botto in vinile bianco da sturbo. Portiamoci avanti ché non vale la pena aspettare hipsterismi vari.

L’album omonimo dei Kaviar Special, la cui recensione è stata pubblicata su RUMORE di febbraio 2014, è uno dei dischi d’esordio che mi hanno più colpito nell’ultimo paio d’anni.