OGGI È TROPPO TARDI di Matteo Di Giulio

RACCONTO N. 3
“Dopo un paio di secondi di silenzio, il registratore si mise in moto, pigramente: le rotelle cominciarono a cigolare e dopo qualche giro lasciarono il posto a un fastidioso fruscio. Cristina cercò la rotella del volume e la regolò a metà. Il fruscio aumentò, ma fu questione di pochi attimi e subito partirono le prime note. Una chitarra distorta che sapeva di anni Ottanta, la batteria, un coretto femminile e i vagiti di una voce arrochita che cantava in una lingua che non era la sua…”

Oggi è troppo tardi di Matteo Di Giulio, pp. 17-21 (Andare in cascetta, A Morte Libri, 2015)

Matteo Di Giulio è nato nel 1976 a Milano, dove vive e lavora. È scrittore, saggista e traduttore. Suoi racconti sono apparsi su diverse antologie e su Velvet – la Repubblica. Ha pubblicato i romanzi La Milano d’acqua e sabbia (Frilli, 2009), Quello che brucia non ritorna (Agenzia X, 2010) e I delitti delle sette virtù (Sperling & Kupfer, 2013). Il suo sito internet è www.matteodigiulio.com.

PUNK AGRICOLI di Maximiliano Bianchi

RACCONTO N. 2
“A vederla dall’alto avreste scorto una rarissima Renault 4 nera scivolare a velocità poco sostenuta lungo la statale Tosco-Romagnola, la striscia di asfalto che ci avrebbe portato dalle periferie zollose della nostra provincia alle ribelli insegne del Macchia Nera, a Pisa città.
«Ma la levi questa cassetta? Si va a sentire i Black Flag e ci fai ascoltare Guccini?»…”

Punk agricoli di Maximiliano Bianchi, pp. 13-16 (Andare in cascetta, A Morte Libri, 2015)

Maximiliano Bianchi apolide toscano, classe 1970, fa il grafico e il content editor. Ha curato le raccolte di racconti Pinokkio. A Bloody Binary Story (nero_passero, 2007) e Pinokkio. He Risked It All to Give First Love A Second Chance (nero_passero, 2010). Ogni tanto sogna ancora i leoni. Il suo sito è www.strelnik.it.

IL NOSTRO UOMO di Maurizio Blatto

RACCONTO N. 1 
“È il 27 luglio del 1983, il nostro uomo si appresta a partire per le vacanze, ed è pronto e carico il giusto. Il nostro uomo ha in realtà ventun’anni e vive ancora con i genitori, dividendo la camera con Sara, sua sorella. Sara ascolta una sola canzone ininterrottamente da tre anni, Sailing di Christopher Cross, ricordo di un amore mai dimenticato, mentre il nostro uomo ha scoperto da tempo gli Stooges…”

Il nostro uomo di Maurizio Blatto, pp. 7-11 (Andare in cascetta, A Morte Libri, 2015)

Maurizio Blatto è nato a Torino nel 1966 ed è cresciuto all’interno della sua collezione di dischi. Firma storica della rivista musicale Rumore, ha pubblicato nel 2010 per Castelvecchi L’ultimo disco dei Mohicani, epopea dell’improbabile umanità di un negozio di dischi (Backdoor, dove lavora). Ha cristallizzato invece nel 2014 in MyTunes (Baldini & Castoldi) la sua passione sconfinata per gli incroci tra canzoni e letteratura.