NEUTRALS: il fantastico mondo di bugie post punk

NEUTRALS – Bus Stop Nights EP (Static Shock)

Terry Malts, Magic Bullets, Airfix Kits, Cocktails, Giant Haystacks. Come si dice dalle mie parti, “fa prova” se conosciamo solo un paio di questi gruppi che hanno schierato nelle loro fila i componenti dei Neutrals: ennesima piccola-grande band DIY da amore al primo ascolto per chi, come me, piazza sui gradini più alti del proprio podio musicale il post punk e il power pop storto di matrice indie.

Il trio di Oakland si supera nell’abbagliante Gary Borthwick Says che ha un andamento super catchy (scusate ma non trovo un corrispettivo così potente in italiano), all’incrocio tra Fall e Undertones. Il cantante chitarrista Allan McNaughton si è trasferito a San Francisco nel 1995 ma è originario di Glasgow, l’accento non tradisce, e in un modo o nell’altro Shop Assistants, Josef K e Vaselines sono nel suo dna.

A proposito di Gary Borthwick mi ha detto Allan: “Non è una persona reale ma rappresenta un certo tipo di personaggio che vive in un mondo fantastico di bugie!”. La sezione ritmica dei due Phil (Benson e Lantz) è 100% California al crepuscolo. Il risultato sono quattro pezzi scritti benissimo da gente che ha interiorizzato la lezione di Hüsker Dü e Agent Orange per poi riscoprire il movimento C86 solo dopo, molto dopo, in età giusta… se non mi credete sulla parola, chiudete gli occhi e fatevi sorprendere dal fragrante aroma Wedding Presents della title track.

Per me singolo dell’anno. Senza se e senza ma.

Una versione più sintetica di questa pur breve recensione è stata pubblicata su RUMORE di maggio col voto 82/100. A distanza di qualche mese, e più di qualche ascolto, porterei il voto a 85/100. Almeno.

Passione = Fissazione

La musica è la mia vita. Quantomeno ne è una buona parte. Armeggio con i dischi da sempre. La mia vera passione sono i 45 giri. E da quando ci ho il juke-box in casa la passione si è tramutata non dico in ossessione ma in fissazione sì. A breve ci scriverò qualcosa su questa cosa qui: portate pazienza. Compro e vendo dischi con l’idea di ricomprarne altri. È un circolo virtuoso e anche un po’ vizioso, non lo nego. Ma è anche una continua scoperta e/o riscoperta. Ecco l’ultima infornatina di dischi âgée, con tanto di etichette da juke-box diy.

passione_fissazione

In alto da sinistra:
– CICCIO GRAZIANI Che t’ha fatto ‘sta Roma/La palla: unica prova canora del bomber della Roma che incise il singolo nel 1984 per celebrare le ultime due stagioni in giallorosso che videro la Magica vincere Scudetto e Coppa Italia, nonché giocarsi la finale della Coppa dei Campioni.
– Edizione da juke-box di T Bird/I Go Crazy de I NEW DADA del compianto Maurizio Arcieri, due pezzi di beat-garage incisi nel 1966 che spaccano il culo ancora oggi.
– UGOLINO all’anagrafe Guido Lamberti da Paola, provincia di Cosenza, uno dei primi rocker demenziali italiani. L’amore secondo Matteo/Donne è uno dei suoi ultimi singoli prima di abbandonare la musica e dedicarsi esclusivamente al teatro. Roba alla Rino Gaetano.

Accosciati:
The Punk/Foxy Bitch primo 7” di CHERRY VANILLA del 1977 nell’edizione italiana RCA Victor.
– Edizione italiana per juke-box datata 1966 di It Won’t Be Wrong/Set You Free This Time dei BYRDS. E non aggiungo altro.
Nobody’s Hero/Tin Soldiers singolo apripista del secondo album degli STIFF LITTLE FINGERS nell’edizione italiana che a differenza di quella inglese ha il buco grande da juke-box.

Una cura a 45 giri

7 The Cure x Blog

Con il passare degli anni si diventa nostalgici. Anche un filo ossessivi. C’è chi ripensa a vecchie fidanzate. Io no, col cazzo, m’è bastato e avanzato quel che c’è stato. Ma mi capita di ripensare spesso alle passioni musicali di me ragazzo. Ai CURE, per esempio.

Una soddisfazione, quindi, riuscire a fare mio ‘sto poker di 7” di Robert Smith e compagni senza sganciare un soldo. O meglio, sganciando la stessa identica cifra tirata su dalla vendita di dischetti raccattati in giro di cui non mi fregava niente: due 7” di Mina senza copertina, un 7” edizione Juke Box dei Pooh, il 7” “Lilly/Compagno di scuola” di quella cariatide di Venditti.

Alla fine sono appena entrati in casa, pronti per girare sul mio Rock-Ola, questi quattro 45 giri:

Boys Don’t Cry (new voice-new mix)/Pillbox Tales”, 1986

Just Like Heaven (remix)/Snow In The Summer”, 1987

Lovesong/2 Late”, 1989

Pictures Of You (remix)/Last Dance (live)”, 1990

Se i ragazzi non piangono, nemmeno gli adulti piangono più. Fa un po’ tu.