Gianluca Morozzi (in collaborazione con Paolo Alberti)
Fernandel, pp. 224, € 14,00
Dopo due romanzi per Guanda, Gianluca Morozzi torna a pubblicare per la ravennate Fernandel. E quando lo scrittore osannato persino nel salottone della De Filippi gioca in casa, sul risultato ci si possono mettere non una, ma tutte e due le mani sul fuoco: 1 fisso. È risaputa la sua passione per il glorioso Bologna Football Club, ma da qui a scriverci un libro pareva un’enormità. Non per chi ha seguito, da Despero in poi, la parabola dell’autore nato all’ombra delle 2 torri. Morozzi ha una sana bulimia nello scrivere, un approccio così disincantato e felice, che potrebbe costruire un romanzo anche sui manualetti dei cellulari. Gli riesce però senz’altro meglio mettere in campo la sua oliata galleria di personaggi: l’Orrido, Lobo,
Gianluca Morozzi è uno scrittore a dir poco prolifico. Dopo la pubblicazione di questa recensione su Rumore # 171 di aprile 2006, sono usciti ben 2 libri a suo nome: il già citato L’Emilia o la dura legge della musica su Guanda e il romanzo a fumetti con Squaz, Pandemonio ancora su Fernandel, casa editrice ravennate che a marzo darà alle stampe il nuovo romanzo morozziano intitolato L’abisso.