RACCONTO N. 5
“…lo stereo di mio padre, un Thorens casse Bose registratore Sansui, l’unica pecca perché i gialli non ne sanno niente come di rock’n’roll, non parlatemi di Shonen Knife perché piacevano a Kurt Cobain, quello era uno sfigato: lo dice quello del film. Però gloria a Cobain che ha santificato i Meat Puppets nel concerto delle candele, un altro Kurt, ma che inizia con la C, Curt Kirkwood gran chitarrista che suona con la monetina…”
C60 di Gianni Miraglia, pp. 29-33 (Andare in cascetta, A Morte Libri, 2015)
Gianni Miraglia vive a Milano. Quattro romanzi all’attivo e collaborazioni con Icon, Rolling Stone, Rumore, GQ, Wired e Marie Claire. Ex-pubblicitario, è autore e protagonista del format per Dmax #MandatemiAquelPaese. Vive su Facebook, tra esperimenti narrativi e sacrosanta futilità. Crede nell’io-narrante, strumento che può rendere epica la quotidianità e insignificante la grandezza. Ha tanti tatuaggi, ma non ne parla mai.