La cassetta è una scusa. Una buona scusa che ha fatto affilare la penna a scrittori che flirtano con la musica e giornalisti musicali la cui scrittura emana odore letterario. Questi tredici racconti abbarbicati nella narrativa, nell’introspezione e nella bio-fiction ci dicono tante cose. Ce le urlano in faccia con l’urgenza di un giovane punk senza un domani e ce le sussurrano all’orecchio alla maniera di un crooner attempato. Tutti ci ricordano, quasi ammonendoci, che la traccia lasciata dalle cassette nelle sinapsi delle generazioni precedenti ai nativi digitali ancora fruscia e si srotola.
– Manuel Graziani e Maximiliano Bianchi.
Sono 13 microracconti di musica analogica, raccolti in un ancora più analogico libro, 300 copie numerate in carta e ossa, sotto le insegne della A Morte Libri. 13 scritture scelte e assemblate in un groviglio che abbiamo cercato di agghindare nel migliore dei modi, con una finissima illustrazione di copertina e retro a cura di Fabrizio Sannicandro. I nomi degli autori li scoprirete via via che qui sotto appariranno i post di lancio dei singoli racconti, oltre alle presentazioni che faremo in giro e a quello che ne verrà fuori, online e sotto il sole.